In me c'è una sorta di dubbio "amletico" nell'assumere o meno la melatonina, riguarda il fatto che questa sostanza agisce sul sistema immunitario ed oggettivamente non è ancora chiaro e ben definito da un punto di vista scientifico il potenziale fattore causa effetto, cioè la melatonina può contribuire a tenere alta la barriera immunitaria preservando l'innesco di manifestazioni degenerative cellulari (tumori) o al contrario può dare una specie di "input", esacerbando e forzando il sistema immunitario, allo sviluppo di cellule tumorali allo stato latente, una sorta di "non svegliare il can che dorme", cioè chi sveglia il "can che dorme" potrebbe paradossalmente essere proprio la melatonina? Vi ringtazio per la risposta. Domanda posta da: |
Il dubbio amletico ,non è tanto riguardo alle cellule tumorali dove decine di studi hanno chiarito che la melatonina è in grado di preservare dall'insorgenza di tumori ,per primo Il prf.Stagnaro ,scrisse sulle capacità della melatonina di preservarvazione dal terreno oncologico . Oggi molti altri studi segnalano che bassi livelli di melatonina sono segno di possibiltà di malattie. Il dubbio "amletico " , riguarda le malattie autoimmuni dove c'è chi sostine che la melatonina possa esacerbare la malattia rafforzando le difese immunitarie ,chi invece sostiene che la melatonina sia una molecola in grado di ricostituire la corretta direzione e quindi apportare beneficio alla malattia autoimmune facendola regredire . Il nostro compito è quello di raccogliere dati ,che sinceramente, risultano essere confortanti. Risposta da: Melatonina.it |