Assumo da una settimana la vostra melatonina. però da alcune ricerche su internet ho trovato notizie che vorrei sottoporre anche al vostro giudizio. "Nel trattamento dei disturbi del sonno, fra la diverse forme farmaceutiche sono preferibili quelle ad assorbimento sublinguale, per la maggiore biodisponibilità e quindi la possibilità di utilizzare bassi dosaggi, e le preparazioni a lento rilascio, che consentono il mantenimento di adeguati livelli sierici durante tutta la notte. Quest'ultimo sembra essere un requisito importante: l'ormone ha infatti una emivita molto breve, di soli 40-50 minuti; dopo somministrazione orale la concentrazione plasmatica viene raggiunta dopo 20 minuti, dopodiché si riduce" Ho letto infatti che voi non proponete il lento rilascio. Grazie Domanda posta da: Marco |
Non proponiamo il lento rilascio perchè riteniamo ,che il nostro sistema abbia bisogno di un imput unico ,simile più al fisiologico ,piuttosto che continui imput di presenza di melatonina che tendono a confondere la ghiandola pineale . Risposta da: Melatonina.it |
Quindi vuol dire che la nostra produzione produzione di melatonina avviene in un solo momento e dura per tutta la notte? Non è propriamente corretto allora quanto affermato da chi sostiene che dipende dal tipo di problemi del sonno se si tratta cioè di problemi ad addormentarsi o problemi di risvegli notturni, per cui mi hanno detto dovrebbe essere più indicata la retard... come letto appunto nell'articolo citato prima... Risposta da: Marco |
Io non parlo di sonno ,ma di produzione ormonale ,la melatonina è il segnale notturno della produzione ormonale ,dare vari imput equivale a dare altrettanti segnali al sistema ormonale e ciò non è corretto.Sincronizzare la produzione ormonale ricreando il picco fisiologico ,mette lo mette in sincronina con i conseguenti benefici anche sul sonno. Risposta da: Melatonina.it |