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Salve,
mia madre, 71 anni, è affetta da malattia di Alzheimer. Da circa due mesi soffre di insonnia marcata con frequenti risvegli notturni, benché non si possa parlare di un vero e proprio “sundowning”, e il suo comportamento rimane sostanzialmente tranquillo. Dopo aver provato con varie benzodiazepine (tavor, minias, halcion) che a dosi normali si sono dimostrate efficaci, il medico di base ha detto che era preferibile non farne più uso visto che il mattino seguente la lasciavano piuttosto confusa. Ha consigliato quindi di utilizzare la melatonina (5 mg al al momento di coricarsi) che però, almeno su mia madre, si è dimostrata poco efficace. Ritenete sia opportuno aumentare il dosaggio e ricorrere magari alla doppia somministrazione, es: 5 mg alle 18 e altri 5 mg prima di coricarsi (intorno alle 21 e 30) ? Pensate che 10 mg di melatonina possano essere una dose eccessiva e creare qualche disturbo oppure non dovrebbero esserci problemi ? Ringrazio anticipatamente per ogni considerazione e suggerimento.
Saluti

Domanda posta da: depamas
è preferibile nel caso di sua madre non ricorrere alla doppia somministrazione ,certo passare dalle benzodiazepine alla melatonina di colpo non è semplice e richiede tempo avere risultati . Primo utilizzzi una melatonina veicolata in modo corretto ,dico questo perchè non avendo lei menzionato la marca ,non ho certezza sulla qualità .Se utilizza Key Melatonin Defender va senz'altro tranquillo e in caso utilizzi pure almeno in questa fase 2 compresse per sera ,ma come le dicevo sopra, sempre alla stessa ora nel momento di coricarsi.

Risposta da: Melatonina.it
La ringrazio anzitutto per l'indicazione. Riguardo alla melatonina mi riferivo per l'appunto alla Key Melatonin Defender. Le vorrei chiedere se può cortesemente spiegarmi le ragioni per cui è controindicata la doppia somministrazione.
Grazie
depamas

Risposta da: depamas
La doppia somministrazione fatta ad orari diversi ,può andar bene se ci si vuole disassuefare da farmaci e si hanno ovviamente problemi importanti per quanto riguarda il sonno . nel caso di sua madre il problema principale è dare l'imput al sistema ormonale di produzione ormonale notturna ,perchè nei malati di Alzheimersi i cicli fisiologici vengono sfasati e soesso questo genera confusione nel sistema ,confondendo il giorno con la notte e viceversa.Per questo moyivo è necessario dare un imput unico , anche eventualmente più forte ,per non generare confusione.

Risposta da: Melatonina.it




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