Ho 51 anni , li compio domani, sesso maschile,da quasi un anno sto curando una fibrobialgia che interessa in modo particolare il quarto superiore destro, ma con migrazioni a volte anche nella parte scapolare e lombare sinistra , riflessi rari ma incisivi nell'interno coscia destra, come pugnalate, per fortuna di breve durata. All'inizio il medico di base mi ha fatto fare della fisioterapia e massoterapia, senza particolari benefici . Siamo passati al Deltacortene più gocce di laroxil la sera prima di addormentarmi, con lieve miglioramento, almeno dormivo profondamente per 6/7 ore senza neanche alzarmi 1 volta per andare in bagno, però anche qualche effetto collaterale a livello dell'apparato gastrodigerente con in bocca il sapore delle gocce per tutto il giorno. Dopo circa tre settimane e la pausa di due , siamo passati a Cymbalta , prima con un dosaggio da 30mg. e poi 60mg.forse era meglio la precedente cura, effetti collaterali, stanchezza totale , desiderio di sedermi o straiarmi continuo, svogliato in tutto, inappetenza, sono dimagrato tre Kg. in un mese, forse questo l'unico aspetto positivo, ma non so fino a che punto, perchè pesavo 73 kg. per un altezza di 1.77mt..Ho smesso anche questa cura da circa 20 giorni e mi sono rivolto ad una naturopata, iniziando una cura con soli fermenti lattici probiotici per un mese ed un massaggio rilassante di circa un ora alla settimana,correggendo la dieta alimentare, più un o paio di tisane al giorno, preannunciandomi che al termine del mese verranno inseriti degli integratori, per far fronte alle carenze alimentari, considerato che da sempre mi sono alimentato in maniera molto selettiva, nel senso che non mangio latticini in genere e neppure latte, solo qualche gelato di tanto in tanto e qualche dolce con la crema, senza esagerare perchè ho anche il colesterolo che si alza ( un totale di 260 in media annuale, con colesterolo buono intorno ai 55/60). Poche anche le verdure lasciando il posto a pane , pasta e carni e pesce, la frutta si, ma non esageratamente. Al momento i risultati non son ancora arrivati, anzi la concomitanza con il freddo improvviso e repentino i miei dolori sono diventati atroci ed in più si è aggiunto anche una fatica respiratoria, nel senso che il respiro diventa affannoso se trasporto dei pesi e/o faccio le scale oppure sono piegato su me stesso a raccogliere qualcosa , come se comprimendo il diaframma l'aria facesse fatica a passare. A volte anche una sensazione di solletico alla gola non mi permette di parlare bene, devo fermarmi, respirare in modo appropriato e poi riprendere. Stare troppo in piedi mi porta rigidità e contrazioni a salire dalla zona lombare fino al collo, son costretto a sedermi spesso o a sdraiarmi, ma meglio se su una branda di tela , che ho aquistato appositamente, il divano scalda troppo le aree infiammate del dorso con bruciori che mi costringono ad alzarmi, anche il letto non è il massimo, al di là che dormo oramai solo sul fianco sinistro, quando cerco di trovare un altra posizione devo prima capire se riesco a resistervi. Negli ultimi giorni riesco a dormire bene tra le 5 e le 7 del mattino, ma poi bisogna alzarsi per iniziare il tram tram giornaliero, figlie a scuola e lavoro. Anche quest'ultimo ha i suoi perchè, sono un operatore di polizia locale, per cui a volte sto in piedi anche diverse ore , come domenica appena passata ed altre sto seduto alla scrivania per l'intero turno di servizio. Chiudo chiedendo se la melatonina può essermi di aiuto. P.S. Non fumo ne bevo alcoolici, ho smesso di bere anche il caffè da circa tre mesi L'unico svago è la pesca sportiva ( in presenza di temperature gradevoli, d'inverno mollo) anche se a volte l'uso di canne pesanti, come la roubasienne di 13 mt. è controproducente , ma in queste occasioni non faccio caso ai dolori, il piacere di pescare funge da anestetico momentaneo. Grazie per avermi ascoltato, attendo vostre indicazioni. Mimmo Domanda posta da: mimmo |
Sarò più breve del suo racconto ,ma è molto utile avere indicazioni precise ,le ha descritte molto bene ,come la stesura di un verbale ,credo l'abbia fatto per abitudine. Si ,la melatonina ha senz'altro effetti positivi sulla fibromialgia , in Spagna il Prof. Acuna Castrovejo ,un luminare di fama mondiale, la prescrive per i pazienti fibromialgici con discreti risultati ,sia legati al miglioramento del sonno ,ma anche all'attenuamento dei dolori . La quantità che viene utilizzata varia dai 5 ai 15 mg a sera nel momento di dormire . Può iniziare con i 5 mg ,key Melatonin Defender , da assumere ad orari costanti tra le ore 22 e le 24 . Risposta da: Melatonina.it |