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Salve, tempo fa utilizzavo i Vs prodotti (Key Alghe e melatonina Fluid)con qualche beneficio. La mia situazione però è alquanto complicata, perchè soffro di ovaio policistico con periodi di amenorrea, e carenza di progesterone. L'endocrinologa che mi curava, oltre alla pillola anticoncezionale, mi prescrisse il metforal, perchè sosteneva che facendo lavorare bene l'insulina si migliora la situazione ormonale.
Ora ho 39 anni sono ormai esausta di andare avanti con pillole e ormoni che tra l'altro hanno anche rovinato il mio sistema psicologico (ansia, depressione irritabilità). Vorrei fare una cura naturale, leggevo in particolare che uno zucchero l'inositolo può migliorare la sistuazione ormonale. Quando usavo la melatonina, la situazione ormonale non era affatto migliorata, era sempre in amenorrea, e dovevo ricorrere a pillole e punture di progesterone. Ora vi chiedo quale è l'approccio migliore per migiorare e ceracre di risolvere questo mio stato patologico, che sicuramente, mi condurrà come affermato dalla ginecologa, ad uno stato di premenopausa. Dimenticavo di dire che dopo la seconda gravodanza mi è stata tolta dall'ovaio sinistro una cisti di 4,5 cm, pertanto quest'ultimo si è notevolmente ridotto e funziona anche meno. Vorrei ricevere consiglio da voi. Grazie.
Domanda posta da:
Per fare il percorso che vorrebbe ,deve rivolgersi ad un medico che abbia una metodologia di approccio basata sulla medicina naturale ,Noi possiamo solo suggerirle dei prodotti che possano esserle di aiuto per questo tipo di percorso . Tra gli altri non tralascerei di suggerirle dei probiotici della Bromatech che contengono oltre a specifici ceppi anche dell'inositolo nelle loro formulazioni .Melatonina ,alghe ,Clavis Harmoniae gia li conosce ,sono prodotti naturali che possono essere un avlido supporto ,ma ovviamente nel suo caso un apporto fonamentale deve essere dato da uno specialista ,che appliche una medicina in linea con le sue aspettative .

Risposta da: Melatonina.it
Ma secondo la sue esperienza in merito ai prodotti che pubblicizzate sul sito, quale di questi tre prodotti, mi consiglia, al fine di cominciare con un valido supporto. Grazie.

Risposta da:
Melatonina senz'altro ,nel suo caso può andar bene la Fluid ,perchè contiene anche del cromo che agisce sul sistema degli zuccheri. Clavis Harmoniae al mattino e potrebbe inziare per 6 /7giorni con il prodotto della Bromatech Adenoselle per comiciare a pulire stomaco e intestino . In seguito dovrà andare sulla rifondazione della sua flora intestinale agendo su quei ceppi che più la possono aiutare nelle sue problematiche .

Risposta da: Melatonina.it
Mi scusi, vorrei conoscere l'importanza dei fermenti lattici e della flora intestinale. Quest'ultima ha influenza sulle problematiche di salute, ed in particolare sull'assetto ormonale? Grazie.

Risposta da:
Si è fondamentale . la medicina orientale pone giustamente , lo stomaco e l'intestino al centro della salute di ogni individuo ,è da li che partono tutti gli imput per il nostro organismo . Provi a pensare a quanto sia delicato e complesso quello che avviene quando ci nutriamo ,tutto viene processato e metabolizzato attraverso un complessissimo sistema . In base alla sua alimentazione ed alla capacità del suo stomaco ed intestino dipenderà buona parte della sua salute . I probiotici sono microrganismi che, ingeriti in quantità adeguate, giungono attivi nell’intestino e svolgono funzioni benefiche per il nostro corpo.

Me l'ha chiesto lei ora legga !!!!!!

Nel sistema digestivo sono presenti centinaia di organismi vitali: oltre 400 specie di batteri occupano il tratto gastrointestinale, costituendo un vero e proprio ecosistema, la cui efficienza è fondamentale sia per il funzionamento corretto dell’intestino sia per combattere le invasioni di germi patogeni e batteri.

I probiotici sono definibili come “BATTERI AMICI”. Probiotico deriva dal greco (PRO e BIOS) significa ‘a favore della vita’.

La loro assunzione, per mezzo di alimenti e integratori che li contengono in quantità sufficientemente elevate, favorisce le funzioni di equilibrio fisiologico dell’organismo e sostiene la vitalità delle sue naturali difese.
AMICI OCCASIONALI E AMICI PER LA VITA
note di ecologia intestinale

• Com’è ormai ben noto alla scienza la maggior parte dei batteri e microrganismi esistenti in natura sono amici dell’uomo, cioè non nocivi oppure utili o addirittura indispensabili per la nostra salute e il nostro benessere. Solo pochi sono nemici dell’uomo, ovvero patogeni: si calcola che un solo batterio su trentamila
sia nocivo e appartenente ad una delle 150 famiglie patogene contro un totale di 1.400 identificate come amiche, ma tanto basta perchè la reputazione dei batteri sia irrimediabilmente compromessa ed il nome stesso evochi nell’immaginario collettivo paure di terribili flagelli, sin dal giorno in cui il chimico francese Luigi Pasteur a metà del 1.800 ha messo in luce che alcuni batteri erano portatori di gravi malattie. I batteri sono la forma più diffusa di microrganismi, cioè quella categoria di esseri microscopici che comprendono anche le microalghe, i protozoi, i lieviti (funghi microscopici) e le muffe.

• La nostra microflora intestinale è costituita quasi esclusivamente da batteri, con popolazioni molto estese numericamente, fino a centomila miliardi di individui in totale raggruppabili in un discreto numero di generi, ciascuno occupante specifiche nicchie ecologiche nel nostro sistema gastrointestinale e classificabili come: dominanti, sottodominanti, fluttuanti.

• Solo i “Fermenti Lattici”, pur essendo batteri, non hanno mai avuto la nomea di cattivi, in quanto l’uomo ha fatto uso di latte fermentato sin dai tempi biblici e perchè da un secolo circa se ne conoscono scientificamente i benefici, cioè da quando Metchnikoff dell’Istituto Pasteur di Parigi ne ha messo in luce le qualità salutistiche quali fattori di benessere e longevità per l’uomo. La parola fermento lattico sta ad indicare un batterio dotato di attività enzimatica di fermentazione nei riguardi dell’alimento latte di cui usa la componente zuccherina (il lattosio) per nutrirsi, crescere e moltiplicarsi, producendo allo stesso tempo acido lattico ed altre sostanze utili al nostro organismo.

• I batteri dunque, sopratutto quelli lattici ed in particolare quelli del genere “Lactobacillus” e “Bifidobacterium”, sono nostri collaboratori ed amici. Grosso modo le cose stanno così anche se bisogna fare delle importanti distinzioni: alcuni fermenti lattici sono “amici occasionali” in quanto costituiscono per noi un ottimo alimento ricco di proteine, enzimi e vitamine del gruppo B, altri sono “amici veri cioè fedeli per tutta la nostra vita” in quanto convivono all’interno del nostro sistema gastrointestinale dove formano colonie stabili che costituiscono la cosiddetta FLORA BATTERICA PERMANENTE con caratteristiche specifiche ben definite e tipiche della specie umana (la flora batterica delle mucche è diversa dalla nostra ed è tipica della specie bovina), una flora batterica che forma un ecosistema microbiologico che è parte integrante di noi stessi, quasi a dire un organo in più associato al nostro intestino che ci aiuta a digerire con enzimi specifici gli alimenti di cui ci nutriamo, che ci protegge dall’invasione di batteri patogeni di cui impedisce la proliferazione, che stimola il nostro sistema immunitario mediante prodotti metabolici, che ci fornisce importanti vitamine prodotte in loco. Tutto questo in cambio della nostra ospitalità e di un pò dei nostri alimenti: è un esempio perfetto di vita in comune (simbiosi) con reciproco vantaggio fra batteri ed umani; per questo si parla di BATTERI PROBIOTICI cioè con azione favorevole (PRO) alla nostra vita (BIOS).

• Bisogna ribadire che i batteri “amici fedeli per la vita” o “PROBIOTICI” sono molto selettivi nella scelta dell’ospite con cui si associano: in termini scientifici si dice che sono “SPECIE-SPECIFICI” cioè ogni specie di mammifero (che produce latte) ha i suoi fermenti probiotici specifici, come per gli umani così per i bovini, gli ovini, i caprini, ecc. Si parla anche di batteri lattici autoctoni (cioè nativi, permanenti, stanziali) e di batteri lattici alloctoni (stranieri, di passaggio) che introdotti con i cibi non possono essere che transienti nell’intestino, con effetti circoscritti e temporanei o destinati alla demolizione digestiva come alimenti.

• La quasi totalità dei fermenti lattici del commercio è costituita da fermenti vivi essicati a freddo in una sorta di letargo o di ibernazione forzata (liofilizzati) e sono di provenienza vaccina, cioè tipici della specie bovina di appartenenza: probiotici sì per i vitelli ma non per l’uomo per il quale costituiscono solo un ottimo alimento non un PROBIOTICO formante colonie permanenti con tutti i benefici dello scambio simbiontico di cui abbiamo parlato.

• Esitono però in commercio anche fermenti lattici AUTOCTONI DELL’UOMO, in forma liofilizzata, che hanno la capacità di formare colonie permanenti nel nostro sistema gastrointestinale, aderendo alle pareti dello stesso e ripartendosi in varie nicchie ecologiche a loro congeniali lungo tutto il percorso dallo stomaco al retto, con tutti i benefici di cui abbiamo discusso (digestione enzimaticamente facilitata, conferimento di vitamine del gruppo B, stimolazione del nostro sistema immunitario tramite sostanze metaboliche, protezione contro la proliferazione di batteri opportunisti e patogeni, riequilibrio dell’ecosistema microbiologico, ecc.).

I fermenti lattici UMANO-COMPATIBILI o UMANO-SPECIFICI ad azione PROBIOTICA
conosciuta e certa appartengono a pochi generi: nel Genus “LACTOBACILLUS” troviamo L. ACIDOPHILUS, L. RHAMNOSUS; nel Genus “BIFIDOBACTERIUM” troviamo il B. BIFIDUM, B. LONGUM, B. BREVE, B. INFANTIS; nel Genus “STREPTOCOCCUS” troviamo lo S. FAECIUM; nel Genus “BACILLUS” (da non confondere con il genere Lactobacillus) troviamo invece solo specie controverse, in quanto a volte implicate in avvelenamenti alimentari sopratutto quelle formanti spore (“SPOROGENE”) e comunque di attività PROBIOTICA DUBBIA essendo il genere “BACILLUS” compreso nella minoritaria flora fluttuante-transiente con presenze specifiche molto limitate nel nostro sistema gastrointestinale (0,00058%) e quindi non in grado di svolgere ruoli primari.
Concludendo, quindi, ove si voglia usufruire dei benefici probiotici e non semplicemente gustare un buon alimento, è necessario accertarsi che il prodotto commerciale (yogurt, latte fermentato, polveri liofilizzate) contenga i fermenti lattici del tipo PROBIOTICO UMANO-COMPATIBILE summenzionato; che siano fermenti vivi e vegeti cioè che sia rispettata la data di scadenza; che si tratti di prodotti ben formulati cioè non di miscele eterogenee di tutti i fermenti esistenti in quanto le varie specie possono competere una con l’altra e limitarsi reciprocamente; che la confezione sia conservata in modo appropriato al riparo dalla luce e dal calore e preferibilmente al freddo.
veri probiotici
COMPARAZIONE FRA I PROBIOTICI

PROBIOTICI VERI Specie-specifici (umano compatibili)
Vivi (Liofilizzati) e rivificabili
Conservati in un ambito molto ristretto di umidità 2%-5% assoluta (A.W.<0,15 ACTIVITY WATER) ai
fini di una lunga conservazione e sopravvivenza
Dotati di acidofilia cioè di resistenza all'acidità dello stomaco per poter transitare indenni
Capaci di aderire alle pareti intestinali (Adesina) = Tollerati e riconosciuti dal nostro Sistema
Immunitario (compatibili)
Formano colonie permanenti e rinnovantesi per più generazioni sulle pareti dell'intestino
Esplicano un'azione PROBIOTICA a noi utile e salutistica e non si limitano a utilizzare parte del
nostro cibo come i commensali e i saprofiti

PROBIOTICI FALSI
Non Specie-specifico umana ma di altro mammifero (es. bovini, caprini)
Non conformi (scarsamente rivivificabili)
Non conformi e spesso associati a erbe e materiali a 10%-15% di umidità, mortalità alta, conservabilità bassa
Non dotati di acidofilia, sono uccisi dai succhi gastrici umani
Non aderiscono alle pareti intestinali e vengono digeriti e/o espulsi
Non formano colonie e sono transienti
Nessuna azione probiotica, al massimo saprofiti


I PROBIOTICI VERI sono pochissimi: alcuni Lattobacilli, alcuni Bifidobatteri e qualche
Enterococco. NESSUN BACILLUS ha invece azione probiotica provata.
N.B. Spesso vengono spacciati per PROBIOTICI alcuni batteri che sono
PROTECNOLOGICI cioè utili per fare formaggi e altri prodotti caseari.


In linguaggio scientifico si dice che i batteri probiotici “veri” (benefici per la salute dell’uomo) sono “specie-specifici” cioè hanno un “imprinting” che li distingue ovvero una caratteristica unica che gli viene conferita dalla specie animale che li ospita. Così ad esempio un lattobacillo acidofilo dell’uomo non è uguale ad un lattobacillo acidofilo del cammello o a un lattobacillo acidofilo della mucca: sono simili ma non eguali
e con diversa efficacia per l’uomo. L’imprinting fa sì che il probiotico venga riconosciuto e accettato dal sistema immunitario dell’ospite (uomo) senza scatenare risposte immunitarie distruttive e permettendogli di aderire alle pareti intestinali dove può formare colonie permanenti ed esercitare le sue benefiche attività. Senza imprinting non c’è adesione specifica e senza adesione specifica non c’è azione probiotica.
Inoltre esaminando da vicino i singoli ceppi di lattobacilli acidofili con imprinting di un ospite specifico (ad esempio dell’uomo) si riscontra che alcuni di questi sono più forti e biologicamente più attivi di altri: ciò non deve stupire perché anche gli uomini non sono tutti eguali ma solo simili pur appartenendo allo stesso gruppo familiare: alcuni sono più forti, più alti, più belli, più resistenti alle malattie etc.
Per i probiotici in commercio quindi sono determinanti al fine dell’efficacia il ceppo batterico usato oltre che il genere e la specie, nonché l’imprinting dell’ospite da cui è stato prelevato (uomo, pianta, altro mammifero) e la forma tecnologica di presentazione, come esposto più sotto.

Iª Generazione tecnologica probiotici “nudi”:
è la più antica e più primitiva. Il probiotico è separato dal mezzo di coltura mediante centrifugazione oppure ultrafiltrazione, viene collocato su un supporto alimentare (normalmente maltodestrina) previa disidratazione per surgelazione sotto vuoto (freeze-drying o liofilizzazione) da cui esce in una sorta di ibernazione o letargo da cui può essere risvegliato dopo ingestione nel nostro sistema gastro intestinale dove si ri-idrata e trova le condizioni adatte e il cibo per proliferare e formare colonie attive. Nello stato di ibernazione (liofilizzato) il probiotico è in condizioni molto delicate,
deve rimanere entro un campo di umidità molto ristretto tra il 2%-5%: più di 5% umidità si risveglia e non trovando cibo muore, meno di 2% si disidrata completamente e passa dal letargo alla morte. In realtà in microbiologia non si usa come unità di misura l’umidità bensì la cosiddetta “Aw” (Activity of Water), termine riservato però agli addetti ai lavori!
Alla luce di quanto detto sopra è evidente che i probiotici:
1. temono l’umidità in quanto si riidratano: di conseguenza è dannoso conservarli in contenitori aperti o in associazione con erbe o altro alimento con più alta umidità; normalmente gli alimenti (secchi) hanno ancora il 5% e 15% di umidità. Le erbe inoltre sono spesso battericide in quanto ricche di olii essenziali e la loro associazione nella confezione con batteri probiotici è un controsenso;
2. temono la temperatura e la luce solare, in quanto il calore li disidrata portandoli sotto il 2% di umidità;
3. temono la pressione meccanica: in quanto esseri fragili possono essere uccisi dalla pressione meccanica esercitata ad esempio da una comprimitrice per pastiglie. La capsula di gelatina, o il sacchetto ermetico monodose sono il modo migliore di conservarli; per contro la pastigliatura li uccide in grandi quantità, fino a circa il 60%.

IIª Generazione tecnologica: probiotici DDS (Drug Delivery System)
Consiste nel proteggere il contenuto della capsula di gelatina (i probiotici) dall’effetto deleterio dell’acidità gastrica (ph 1-2) mediante verniciatura della capsula stessa con un rivestimento resistente all’acido (a base di derivati cellulosici o di copolimeri dell’acido metacrilico): si parla in questo caso di “gastroresistenza” o di “enteroprotezione”. Il rivestimento però si scioglie in ambiente alcalino qual’è l’intestino tenue, permettendo la fuoriuscita dei probiotici dalla capsula direttamente nel loro ambiente di attività salutistica. Il sistema DDS, come il nome implica, è però riservato per legge esclusivamente ai farmaceutici (Drugs) e non agli integratori alimentari che è la categoria merceologica principale sotto la quale sono venduti i probiotici.

IIIª Generazione tecnologica: probiotici microincapsulati con rivestimento mono o doppio strato
La microincapsulazione (M.I.) consiste nel rivestimento dei probiotici (polvere) mediante un liquido gelatinoso essicabile che riveste i granelli o i granuli formando attorno ad essi una sorta di rivestimento quasi individuale gastro resistente. E’ senza dubbio un progresso rispetto ai probiotici nudi, di efficacia quasi eguale a quello del sistema DDS ma utilizzabile per legge anche per gli integratori alimentari. La sola critica che si può muovere al sistema (che conferisce resistenza all’acido, alla temperatura, alla pressione meccanica e all’umidità) è quella che lo spessore del rivestimento non è completamente uniforme per tutti i microglobuli e che i batteri racchiusi in ciascun microglobulo possono variare da qualche unità a qualche centinaio: di ciò bisognerà tener conto quando si farà l’analisi del numero di unità formanti colonia (UFC) cioè al momento della verifica del titolo della materia prima (polvere). Normalmente i microglobuli sono poi confezionati entro normali capsule di gelatina, ma possono essere presentati come pastiglie o tavolette visto che sono resistenti alla pressione meccanica.

IVª Generazione tecnologica: “superceppi” probiotici “nudi” ad alta prestazione (“High Performance”) Mediante selezione genetica tradizionale (non transgenica ma naturale) così come si è fatto negli ultimi secoli con piante e animali, si è riusciti in questi ultimi anni a selezionare e a riprodurre in coltura industriale ceppi probiotici particolarmente attivi e resistenti che per quanto riguarda rivificabilità, shelf-life (conservabilità), resistenza allo stress meccanico, resistenza all’acidità gastrica, efficacia dell’azione probiotica svolta, sono considerati dei veri campioni nel settore. La microincapsulazione non è più necessaria per gli “High Performance” e le prestazioni sono sorprendentemente buone.



Risposta da: Melatonina.it
Grazie per la risposta. Ma avrei un'altra domanda da fare. Il prodotto Key Alghe, può essere sostitutito dai fermenti della Bromatech da lei consigliati, oppure i due prodotti sono complementari l'uno all'altro. Se la risposta è affermativa in che modo potrei assumere i due prodotti. Mi scusi se approfitto della sua pazienza. Grazie.

Risposta da:
Le alhe sono un PREbiotico in pratica vanno prese aldilà dei Probiotici per una corretta igiene dello stomaco e dell'intestino . Per raccapezzarsi nel mondo della Bromatech che ha buoni prodotti ,ma è complessa l'applicazione ,posso eventualmente, se non riesce da sola , indirizzarla.

Risposta da: Melatonina.it
Si accetto volentieri il suo aiuto, chiedendole maggiori informazioni. Grazie.

Risposta da:
La partenza viene sempre fatta con un pulitore ,che fa piazza pulita degli intrusi e se li mangia il prodotto contiene il Boulardi dal suo scopritore ed il fecium si chiama ENTERELLE ,vanno prese 4 capsule al giorno 2 per pasto dopo il pasto per 6 giorni (due scatole sono solo 12 a scatola costo 9 euro in farmacia per scatola) dopo una settimana inzia con i bifidi che sono fondamentali 2 caspule al giorno , il prodotto si chiama BIFISELLE ( 30 capsule due al giorno dopo il pasto ,costo credo 14 euro ,deve prenderlo per almeno 20 giorni ) dopo un lactobacillo rhamonosus e cidophilus , il prodotto si chiama RAMNOSELLE ,altri 20 giorni in seguito li può utilizzare solo sporadicamente per tenere un buon equilibrio altrenandoli gli ultimi due che le ho scritto . Nel frattempo introduce Key Melatonin Fluid alla sera nel momento di coricarsi e al mattino Clavis Harmoniae , per azione su energia e ansia due capsule . Le alghe non le servono in questo periodo ,ma solo se ha problemi di transito intestinale .

Risposta da: Melatonina.it
Grazie per la disponibilità, che contraddistingue sempre questo sito, e colgo l'occasione per augurarVi una Buona Pasqua.

Risposta da:
Ricambio gli auguri .

Risposta da: Melatonina.it




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