Buonasera, da più di un anno, stavo facendo assumere a mia suocera (92 anni) una compressa di Key Melatonin Defender. A dicembre dello scorso anno, in seguito a degli accertamenti, a mia suocera è stato diagnosticato un tumore al seno. In famiglia, decidemmo di somministrarle due compresse di Key Melatonin Defender. Tuttavia mentre col medico di famiglia stavamo pensando a come procedere per accertamenti più approfonditi (e per eventuali terapie), mia suocera, in seguito ad una caduta, ha riportato la frattura del femore sinistro. E’ stata operata e dopo due mesi di ospedale è ritornata a casa (per quanto riguarda il tumore i medici dell’ospedale, visto le condizioni della paziente, hanno deciso di evitare qualsiasi tipo di terapia). Dalla data del ricovero fino a pochi mesi fa (9 mesi circa) ha sospeso l’assunzione delle due compresse di Key Melatonin Defender. Da qualche giorno abbiamo deciso di ricominciare a somministrarle le due compresse di Key Melatonin Defender. Tuttavia dalle analisi fatte in ospedale, e dai controlli periodici, è risultata una certa sofferenza renale (ormai cronica). A questo punto mi è sorto un dubbio: le due compresse di Key Melatonin possono affaticarle i reni? In particolar modo: lo zinco ed il selenio (che già all’interno di una compressa contengono rispettivamente l’80% e il 91% del fabbisogno giornaliero) possono creare fenomeni di accumulo e dunque diventare tossici? Riporto i valori delle ultime analisi relativi alla funzionalità renale: Acido urico 8 (Valori di riferimento:mg/dl 2,4-5,7); Creatinina 2,95 (Valori di riferimento:mg/dl 0,51 – 0,95); GFR 16 (Valori di riferimento: > 90); Azotemia (Urea) 74,0 (Valori di riferimento: mg/dl 16,6 – 48,5). Ringrazio anticipatamente per i consigli che vorrete darmi. Domanda posta da: Paolo |